Il punto di vista ha un'importanza fondamentale in architettura. L'individuazione della prospettiva corretta per un rendering architettonico non è una scienza esatta, ma un'arte che tutti possiamo imparare e gestire al meglio. Basta conoscere alcuni concetti di base sul rendering della prospettiva negli spazi interni ed esterni. Per alcuni lettori sarà un semplice ripasso: questo post è stato infatti pensato per spiegare i principi di base agli studenti e agli aspiranti designer che usano gratis il software Enscape e vogliono creare immagini fisse di alta qualità. Non lavoro per Enscape, quindi non sono di parte quando dico che pochi software sono disponibili gratis per gli studenti.
Per capire quali sono le prospettive e le viste migliori nella progettazione architettonica, ne prenderemo in esame diversi tipi e faremo alcune considerazioni sulla composizione e sui problemi principali. Ecco l'esempio di un'immagine ben composta, con la giusta prospettiva: i bordi sono ben delineati, i diversi elementi verticali non sono allineati o sovrapposti, è stata applicata una leggera "profondità di campo" e il punto di vista è ad altezza d'uomo.
La prospettiva è più un'arte che una scienza, quindi può darsi che le procedure consigliate non siano utili a tutti i professionisti. Spero comunque che troverai interessante questo post, anche se alcuni contenuti ti sembreranno ridondanti, e che acquisirai nuove competenze sul rendering.
Tipi di vista con prospettiva
Come raffigurato nell'immagine, esistono tre tipi di prospettive: a 1 punto, a 2 punti e a 3 punti, tutte realizzabili con Enscape. Con programmi di modellazione 3D come Revit, SketchUp, Rhino e ArchiCAD, puoi anche visualizzare viste assonometriche.
NOTA: in questo articolo utilizzerò, per finalità illustrative, alcuni schizzi realizzati a mano. Anche con uno strumento straordinario come Enscape, i bravi designer usano ancora carta e penna per buttare giù le idee iniziali. Gli schizzi sono tratti dai capitoli su disegno architettonico e schizzo a mano nel mondo digitale del libro che ho scritto a quattro mani con Steven H. McNeill.
*Dalla sinistra alla destra: In alto, Linea dell'orizzonte
Confronto tra prospettiva a 1 punto, a 2 punti e a 3 punti (1)
Confronto tra prospettiva a 1 punto, a 2 punti e a 3 punti (2)
Nelle due immagini seguenti si nota una piccola differenza tra la vista con prospettiva a 2 punti e quella a 3 punti. Nella prima, infatti, le linee verticali sono perfettamente verticali. Alla fine di questo post, vedrai come l'opzione a 2 punti è estremamente utile nell'esempio del tribunale.
In questa come in altre immagini del post, la linea dell'orizzonte è stata resa intenzionalmente visibile per sottolineare alcuni concetti fondamentali dell'argomento trattato.
Esempio di prospettiva a 3 punti
Esempio di prospettiva a 2 punti
Punto di osservazione
Un altro aspetto da considerare è il punto di vista da cui si osserva il modello. In genere, le persone guardano un edificio dal suolo, stando in posizione eretta, ed è la prospettiva che scelgo anch'io. In Enscape esamino il modello dall'alto, per ottenere una vista d'insieme, quindi premo la barra spaziatrice per impostare la posizione verticale ad altezza d'uomo. L'altezza precisa può essere modificata in Settings (Impostazioni) di Enscape tramite il cursore Spectator Height (Altezza spettatore).
Puoi usare anche le immagini aeree, ma tieni presente che richiedono più lavoro. Confrontiamo, per esempio, queste immagini. Nella prima occorre creare più sfondo, anche se si usano gli ambienti incorporati di Enscape. Nella seconda, dove la vista è ad altezza d’uomo, lo sfondo da riempire è inferiore: un ampio spazio è occupato dal cielo, che Enscape gestisce al meglio. A volte, per nascondere l’orizzonte, basta collocare degli alberi nel punto giusto.
La prospettiva aerea richiede più sfondo
*Cielo
Riempire lo sfondo è più facile se il punto di osservazione è ad altezza d'uomo
Quando il punto di vista è ad altezza d'uomo, noterai che la testa delle persone nella scena si trova spesso sulla linea dell'orizzonte. Si tratta di un dettaglio molto utile quando si realizzano degli schizzi a mano, ma anche quando si vuole capire se una vista Enscape è posizionata in modo diverso rispetto a come si guarda normalmente uno spazio. In questo modo l'immagine fissa risulterà più realistica.
*Dalla sinistra alla destra: Punto di fuga, Linea dell'orizzonte, Figura umana con la testa in corrispondenza dell'orizzonte
Principi dello schizzo a mano
Per i rendering ad altezza d'uomo, dove l'angolo della vista è quello di una persona in posizione eretta, le teste si trovano per lo più sopra la linea dell'orizzonte, ovunque le persone siano collocate nella scena (vedi lo schizzo seguente). Alcune persone sono molto vicine e altre sono lontane, ma nella maggior parte dei casi la testa è in linea con l'orizzonte. Fanno eccezione le persone che sono sedute, si trovano su un livello diverso, sono chine o più basse rispetto alla persona accanto.
*Osservatore posizionato ad altezza d'uomo
In molti casi le teste si trovano sulla linea dell’orizzonte.
Ecco lo stesso concetto applicato a Enscape. Ci sono tre persone, tutte a una distanza diversa dall'osservatore e tutte con la testa allineata all'orizzonte.
Teste allineate all'orizzonte
Impostazioni della videocamera
Sapere come funziona una videocamera è molto importante per trovare la prospettiva giusta, dato che le impostazioni di Enscape si basano per lo più sulle opzioni delle videocamere reali. Ad esempio, il campo visivo predefinito in Enscape è molto ampio e consente di spostarsi all'interno di un modello sullo schermo di un computer. Nel caso delle immagini fisse, invece, un fotografo professionista non userebbe questo tipo di obiettivo, perché tende a distorcere l’immagine e a renderla meno realistica. Un obiettivo spesso usato per la fotografia di architettura è quello da 24 mm (decentrabile), che ha un campo visivo di 67° in Enscape. Il valore predefinito in Enscape è di 14,5 mm, ossia un FOV di 90°. Dai un'occhiata a questo post per altre informazioni sull'argomento: Obiettivi per la fotografia di architettura.
Dimensioni in scala
Le persone, oltre a rendere più realistici gli schizzi, consentono all'osservatore di farsi un'idea delle dimensioni in scala. Rispetto a come funziona la prospettiva, notiamo che le persone nella scena possono servire da unità di misura, a livello letterale o inconscio.
*Dalla sinistra alla destra:
- È possibile aumentare l'altezza con l'unità di misura, incremento per incremento.
- 1,8 m
- L'unità di misura umana può essere raddoppiata in altezza per creare un punto nello spazio a un'altezza di 3,6 metri.
L'ambiente circostante contribuisce a definire le dimensioni in scala della prospettiva.
Ecco lo stesso concetto applicato a Enscape. L'altezza del corpo della donna ci aiuta a valutare l'altezza della struttura accanto alla quale si trova. Possiamo perfino proiettare la sua altezza in verticale e in prospettiva, ad esempio posizionando una linea verticale da 304 cm nella scena. Ogni linea gialla ha la stessa altezza.
La presenza delle persone aiuta a comprendere le dimensioni in scala.
Composizione
La composizione di una vista è fondamentale per trovare la prospettiva giusta di un rendering architettonico. Nell'immagine successiva, però, notiamo alcuni problemi. Dal nostro punto di osservazione, il lato dell'edificio principale risulta tagliato e il caminetto all'esterno copre un bordo consistente di tale struttura, da cui sporge una parte del tetto. Confrontiamo l'immagine con quella successiva, dove il lato sinistro della vista è incorniciato dalla struttura principale: il caminetto non copre elementi fondamentali e il bordo superiore della vista è incorniciato da un ombrellone. Anche una piccola parte della sedia in primo piano contribuisce a inquadrare la vista. Trovi questo esempio specifico anche nell'articolo ArchDaily: 9 Ways to Make Your Renderings More Realistic (9 modi per creare rendering più realistici).
Esempio di prospettiva inadeguata
Elementi in primo piano che incorniciano la vista
Dopo aver descritto i principi fondamentali, vediamo alcuni esempi pratici. Confronteremo alcuni esempi e vedremo perché la prospettiva risulta inadeguata, adeguata, migliore e ottimale.
Rendering della prospettiva di uno spazio esterno
Rendering inadeguato:
Questa immagine, se fosse l’unica disponibile, verrebbe considerata inadeguata, perché non corrisponde al modo normale in cui una persona osserva il progetto e perché lo sfondo richiede molto più lavoro.
Immagine fissa di uno spazio esterno - Rendering inadeguato
Rendering adeguato:
Ora siamo al livello del terreno, quindi abbiamo un punto di vista migliore rispetto all'immagine precedente. Possiamo comunque migliorare il risultato.
Immagine fissa di uno spazio esterno - Rendering adeguato
Rendering migliore:
In questo caso ci siamo presi alcune libertà artistiche: abbiamo riposizionato un albero esistente in modo che i rami facciano da cornice alla vista nella parte in alto a sinistra. Questa tecnica viene spesso usata nella visualizzazione delle architetture per consolidare un edificio al terreno e spezzare l’ampio tratto del cielo.
Immagine fissa di uno spazio esterno - Rendering migliore
Rendering ottimale:
Nell'ultimo esempio, oltre alle funzioni precedenti, abbiamo applicato l'opzione Depth of Field (Profondità di campo), che consente di attirare l’attenzione dello spettatore verso la parte più importante dell'immagine, ossia l’edificio, anziché verso le persone in primo piano o la città sullo sfondo. Questa opzione è molto utile anche quando il progetto specifico non include una skybox personalizzata per il sito. L'applicazione della sfocatura a un elemento incorporato di Enscape incorporato consente infatti di evitare dubbi e confusione durante la presentazione del progetto al cliente.
Immagine fissa di uno spazio esterno - Rendering ottimale
Rendering della prospettiva di uno spazio interno
Ora passiamo agli interni del progetto ed esaminiamo l'esempio di una cucina in un open space.
Rendering inadeguato:
In questo caso il campo visivo è troppo ampio. Non ci sono persone che aiutino a definire le dimensioni in scala dello spazio, non ci sono nemmeno porte oppure oggetti visibili in primo piano, e lo spazio è troppo aperto, quindi capire le dimensioni in scala non è affatto semplice. Vediamo come migliorare questa prospettiva.
Immagine fissa di una cucina in un open space - Rendering inadeguato
Rendering adeguato:
Innanzitutto, modifichiamo il Field of View (Campo visivo) e il punto di osservazione. In questo caso è presente un oggetto in primo piano, cioè il tavolo da pranzo, che aiuta a inquadrare la vista e dà un’idea delle dimensioni in scala.
Immagine fissa di cucina in un open space - Rendering adeguato
Rendering migliore:
L'aggiunta di alcune persone rende più realistico lo spazio e dà un'idea delle dimensioni in scala.
Immagine fissa di una cucina in un open space - Rendering migliore
Rendering ottimale:
La regolazione della Depth of Field (Profondità di campo) attira l'attenzione sulla cucina e allo stesso tempo rende visibili gli elementi in primo piano, senza però metterli a fuoco.
Immagine fissa di una cucina in un open space - Esempio ottimale
Esempio di bordo vasca
In questo esempio puoi notare che due bordi verticali sono allineati. Questo rende più difficile capire dove finisce il muro in mattoni in primo piano e dove inizia il muro della piscina sullo sfondo. Inoltre, la vista è leggermente rivolta verso il basso, quindi la parete a destra sembra leggermente in pendenza o comunque non verticale. Nella seconda immagine, questi piccoli problemi vengono risolti con un leggero spostamento del punto di osservazione e il posizionamento corretto della vista.
Composizione del bordo vasca – Rendering inadeguato
Composizione del bordo vasca – Rendering adeguato
Esempio di un tribunale
Ogni regola ha un’eccezione, come dimostra quest'ultimo esempio. A volte è necessario creare uno spazio con proporzioni insolite, come nel caso dell’ingresso di questo tribunale. L'altezza è di 6,7 m, ma l'area del pavimento è di 8,5 x 6,7 m. Il pavimento e il soffitto presentano dettagli di progettazione interessanti, ossia un sigillo di Stato e una cupola. Nelle due immagini qui sotto abbiamo utilizzato le tecniche esaminate in precedenza, ma le caratteristiche dello spazio non sono rappresentate adeguatamente. Vediamo come intervenire per riprodurre correttamente lo spazio, in modo che il cliente o il pubblico comprendano l'intento del progetto.
NOTA: ho creato questo modello 3D e altri rendering analoghi per un progetto identico (in termini di composizione, non di qualità) nel 1995, ossia 23 anni or sono. Oggi mi è bastato collegare il file AutoCAD 3D a Revit e modificare i materiali Revit assegnati a ogni layer AutoCAD. L'unico aspetto che ho dovuto aggiornare è stato il sigillo di Stato sul pavimento, utilizzando un'immagine a risoluzione più elevata come decalcomania Revit.
Ingresso di un tribunale: rappresentazione adeguata della metà inferiore dello spazio
Ingresso di un tribunale: rappresentazione adeguata della metà superiore dello spazio
Per rappresentare lo spazio in modo realistico, dobbiamo usare l’opzione Architectural Two Point Perspective (Prospettiva architettonica a due punti) in Enscape e posizionarci circa a metà altezza, non ad altezza d'uomo come in precedenza. Ho fatto dei passi indietro fino a oltrepassare appena la parete, spostandomi troppo lontano, e poi mi sono portato a filo del muro, nel punto più distante possibile. Come si può notare, ogni lato è ben inquadrato dalle colonne ioniche in primo piano. Sono poi riuscito a utilizzare le colonne laterali per uniformare la vista, così da raffigurare parte del sigillo sul pavimento e parte della cupola in alto. Il campo visivo è impostato su 115°. Quando lo regoliamo, dobbiamo fare attenzione a evitare la distorsione della vista o dell'ambiente circostante.
SUGGERIMENTO: per dare maggiore risalto all’ambiente, l'illuminazione può essere aumentata artificialmente nella finestra di dialogo Settings (Impostazioni) di Enscape.
Risultato adeguato: prospettiva a 2 punti con campo visivo di 115°
Risultato migliore - Luminosità dell'esposizione predefinita e aggiunta di ambiente circostante
Nell'immagine successiva ho aggiunto delle persone. Per questo esempio abbiamo utilizzato l'impostazione Exposure Brightness (Luminosità dell'esposizione) predefinita e disattivato Auto Contrast (Contrasto automatico). Le persone sono davvero utili per definire le dimensioni in scala e le proporzioni di questo spazio insolito, ma è comunque possibile migliorare il risultato regolando queste due impostazioni predefinite.
L'immagine finale è una prospettiva a 2 punti ben illuminata, in cui sono presenti delle persone. Anche se lo spazio è stato illuminato artificialmente, possiamo ancora vedere l'illuminazione indiretta alla base della cupola del soffitto.
Risultato ottimale - Luminosità dell'esposizione personalizzata e contrasto automatico
Conclusione
Durante la lettura di questo post, avrai pensato che buona parte dei concetti legati alle viste e alle prospettive architettoniche siano dettati dal buon senso. E hai perfettamente ragione, ma un piccolo ripasso, come in ogni disciplina, non fa mai male. Con questi concetti potremo sviluppare più rapidamente le viste e comunicare al meglio l'intento del progetto a chi guarda la presentazione, soprattutto ora che, grazie a Enscape, ci vuole meno tempo per il rendering piuttosto che per la composizione. Per creare contenuti grafici eccezionali, prenditi il tempo che ti serve e non dimenticare che il lavoro è anche divertimento.
La prossima volta che crei una vista in Enscape, ricorda questi elementi chiave: tipo di vista, dimensioni in scala, campo visivo, profondità della vista, punto di osservazione, allineamento e sovrapposizione. Dopo aver individuato la vista migliore, non dimenticare di salvarla in Revit o SketchUp in modo da poterla renderizzare in futuro.